Avvenire di Calabria

Stamattina l'incontro a Catanzaro tra monsignor Vincenzo Bertolone e i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil

Legalità e lavoro, vertice tra i vescovi calabresi e la triplice sindacale

Condiviso un piano di sviluppo volto a contrastare il rischio povertà sempre più impellente in Calabria

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Il Presidente della Conferenza Episcopale Calabrese, monsignor Vincenzo Bertolone, ha incontrato questa mattina a Catanzaro i segretarigenerali di Cgil, Cisl, Uil Calabria, rispettivamente Angelo Sposato, Tonino Russo, Santo Biondo. L'incontro si è svolto in un clima di cordialità, partendo dal ricordo delle vittime sul lavoro, aumentate in maniera drammatica, al punto da rendere urgente e non più differibileun impegno anche da parte del mondo delle Imprese, chiamate sempre più ad un ruolo di responsabilità sociale per garantire la sicurezza dei lavoratori, al pari delle Istituzioni, dal canto loro tenute ad assicurare una maggiore prevenzione e controllo sui luoghi di lavoro.

Inoltre, ci si è soffermati sulla necessità che il Governoassuma come prioritaria la questione della povertà e del lavoro e ponga in essere strategie esoluzioni, con il coinvolgimento delle associazioni, dei sindacati, dei cittadini. I Segretari generali di Cgil, Cisl, Uil Calabria hanno altresì consegnato nelle mani del Presidente della Cec la proposta " La Calabria si cura con il Lavoro", ribadendo ilbisogno di promuovere iniziative comuni per sollevare la Calabria da una crisi economica e sociale grave.

Temi come la legalità, il lavoro, la salute, l'ambiente, l'inclusione sociale, si è affermato, devono trovare momenti di confronto ed una proposta comune per mobilitare le coscienze addormentate e costruire insieme una Nuova Calabria. Per fare ciò, hanno sottolineato Cgil, Cisl e Uil dopo essersi soffermate sulla necessità di prorogare il blocco dei licenziamenti previsto per fine giugno, è utile ed opportuno l'avvio di un confronto vero -anche nei territori -in ordine al Piano nazionale di ripresa e resilienza, da abbinare ad una svolta culturale, ad un rinnovamento delle idee e delle azioni, ad un grande processo di riforme ancorate ai valori della comunità, dell'uguaglianza, della giustizia sociale.

Nel corso del colloquio, infine, si è anche affrontato il tema legato alla elaborazione di un piano di sviluppo economico che possa creare opportunità lavorative e sostenerele famiglie, contrastando il rischio povertà.

Articoli Correlati