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“I nostri cuori gioiscono e fanno festa. La Chiesa di Cristo ha accolto un nuovo Pietro. A Papa Leone XIV, tutta l’Azione Cattolica Italiana rivolge fin da questi primi istanti del suo pontificato l’ascolto attento, la preghiera più intensa e filiale, stringendolo in un commosso e amorevole abbraccio, con l’affetto e la gratitudine di figli devoti”. E’ la dichiarazione della presidenza nazionale dell’Azione Cattolica Italiana appena appresa la notizia. “In Papa Leone XIV riconosciamo il rinnovarsi del dono che Dio fa continuamente alla Sua Chiesa: il dono di un Pastore innamorato del Vangelo, capace di rispondere con fede incrollabile e amore appassionato al mandato che Gesù affidò a Pietro dopo la Risurrezione: «Mi ami tu? Pasci le mie pecore» (Gv 21,16)”. L’Ac auspica a papa Leone XIV “di essere sempre un coraggioso testimone dell’amore infinito di Dio, e di lasciarsi condurre dallo Spirito Santo per guidare il suo popolo sulle strade della verità, della giustizia e della speranza, in un mondo assetato di pace”. “Saremo al fianco di Papa Leone XIV nel proporre al mondo contemporaneo il volto autentico di una Chiesa evangelizzatrice e missionaria: una comunità di discepoli fedele alla propria storia e alla propria missione, ma allo stesso tempo capace di un rinnovamento profondo in stile sinodale e nel solco tracciato dal Concilio Vaticano II, i cui frutti più maturi attendono ancora di essere pienamente colti – affermano -. Saremo con Papa Leone XIV nel costruire una Chiesa che si dedica al mondo intero, una Chiesa che si fa ‘ospedale da campo’ – come già mostrato da Papa Francesco – capace di farsi prossima e curare le ferite dell’umanità. Una Chiesa chiamata contemporaneamente al mistero sublime dell’adorazione di Dio e all’esercizio concreto della misericordia, soprattutto nel ‘cambiamento d’epoca’ che stiamo vivendo, mostrando nelle opere di salvezza il volto umile e povero di Cristo”. “Saremo accanto a Papa Leone XIV nel realizzare una Chiesa sempre più sinodale – concludono -. Tutti insieme, consapevoli e responsabili del dono grande del Battesimo, che ci esorta a partecipare alla vita di tutti nella forma della comunità, non come semplici destinatari ma come soggetti attivi della missione della Chiesa. Con rinnovato entusiasmo e con la forza della preghiera, camminiamo già da adesso con il Santo Padre sulle vie che il Signore ci mostrerà, pellegrini di speranza”.
Fonte: Agensir