Avvenire di Calabria

Leone XIV: ai cardinali, “il Papa è un umile servitore di Dio e dei fratelli”, “raccogliamo la preziosa eredità di Papa Francesco”

di Redazione Web

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“In questo momento, ad un tempo triste e lieto, provvidenzialmente avvolto dalla luce della Pasqua, vorrei che guardassimo assieme alla dipartita del compianto Santo Padre Francesco e al Conclave come a un evento pasquale, una tappa del lungo esodo attraverso cui il Signore continua a guidarci verso la pienezza della vita; e in questa prospettiva affidiamo al Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione l’anima del defunto Pontefice e anche il futuro della Chiesa”. E’ l’invito di Leone XIV, nel suo primo incontro con i cardinali, svoltosi a porte chiuse nell’Aula nuova del Sinodo. “Il Papa, a cominciare da San Pietro e fino a me, suo indegno successore, è un umile servitore di Dio e dei fratelli, non altro che questo”, ha ricordato il Pontefice: “Bene lo hanno mostrato gli esempi di tanti miei Predecessori, da ultimo quello di Papa Francesco stesso, con il suo stile di piena dedizione nel servizio e sobria essenzialità nella vita, di abbandono in Dio nel tempo della missione e di serena fiducia nel momento del ritorno alla Casa del Padre”. “Raccogliamo questa preziosa eredità e riprendiamo il cammino, animati dalla stessa speranza che viene dalla fede”, l’esortazione ai presenti: “È il Risorto, presente in mezzo a noi, che protegge e guida la Chiesa e che continua a ravvivarla nella speranza, attraverso l’amore «riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato donato. A noi spetta farci docili ascoltatori della sua voce e fedeli ministri dei suoi disegni di salvezza, ricordando che Dio ama comunicarsi, più che nel fragore del tuono e del terremoto, nel ‘sussurro di una brezza leggera’ (1Re 19,12) o, come alcuni traducono, in una ‘sottile voce di silenzio’. È questo l’incontro importante, da non perdere, e a cui educare e accompagnare tutto il santo Popolo di Dio che ci è affidato”.

Fonte: Agensir

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