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“Lo Spirito Santo ci ha dato il miglior Papa per il nostro tempo”. Così il vescovo di Pinerolo, mons. Derio Olivero, ha commentato l’elezione di Leone XIV. “Sicuramente – ha aggiunto il presule – dobbiamo sottolineare la rapidità con cui si è arrivati alla decisione: in un solo giorno è stato scelto il nuovo Papa. Questo ci dice che la Chiesa è più unita di quanto a volte ci vogliono far credere. È un segnale bellissimo. Anche se diversi, siamo uniti nel Signore e nel rispetto reciproco. Questo risuona anche nel suo motto: ‘In Illo uno unum’, parole che sant’Agostino ha pronunciato per spiegare che ‘sebbene noi cristiani siamo molti, nell’unico Cristo siamo uno’”. Circa la scelta di Robert Francis Prevost, mons. Olivero ha raccontato che “sono rimasto sorpreso: tra i tanti nomi che si facevano, ancora una volta i cardinali ci hanno stupiti con un nome inaspettato. Questo dice molto sulla libertà di pensiero e di discernimento che esiste nei cardinali. Ci sono correnti, è vero, ma c’è anche una libertà sincera, nella comune fede”. Sul nome scelto dal nuovo Papa il vescovo ha rivelato che “subito mi ha un po’ spiazzato. È un nome un po’ distante, che sa di storia. Ma poi ripensandoci… Il nome richiama Leone XIII, il Papa della ‘Rerum novarum’, attento alle questioni sociali e ai lavoratori. Se questa è l’intenzione, allora è un nome che sa davvero di futuro”. “Nel suo primo intervento ha ripetuto più volte le parole ‘pace’, ‘dialogo’, ‘fede’ e ‘unità’. È questo – ha concluso il vescovo – è un segnale molto positivo”.
Fonte: Agensir