Avvenire di Calabria

La Regione Calabria ha aderito all'invito della Federazione internazionale per le persone sorde

Lingue dei segni, la Cittadella diventa blu per la Giornata internazionale

L'iniziativa ha come scopo il riconoscimento come idioma delle oltre duecento lingue dei segni diffuse nel mondo

di Redazione Web

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Oggi, venerdì 23 settembre, nella Giornata internazionale delle Lingue dei segni, la Cittadella regionale si illuminerà di blu insieme a tanti altri luoghi tra i più rappresentativi nel mondo, come, ad esempio, il Palazzo delle Nazioni Unite a Ginevra.

Oggi si celebra la Giornata internazionale delle Lingue dei segni. Per rendere più forte il messaggio sulla necessità di riconoscere le lingue dei segni nel mondo, la WFD, Federazione internazionale per le persone sorde, per l’edizione 2022, ha lanciato la sfida “Blue light for sign languages”: «Luce blu per le Lingue dei segni».

Lingue dei segni, il perché del colore blu

Il blu è il colore usato dalla Fondazione sin dalla sua nascita e rappresenta il simbolo della lotta delle comunità sorde per l’uguaglianza e i diritti umani e per il riconoscimento delle lingue dei segni nazionali.


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In Calabria l’iniziativa è organizzata dall’Ente regionale per la protezione e l’assistenza dei sordi, presieduta da Antonio Mirijello.

Il perché della Giornata delle Lingue dei segni

L’Assemblea generale delle Nazioni Unite, da cinque anni, ha scelto il 23 settembre per ricordare al mondo la necessità di riconoscere, promuovere, e proteggere le oltre 200 differenti lingue dei segni nel mondo.

Lo scopo di questa giornata è quello di sensibilizzare la società verso quella parte di popolazione che riesce a comunicare soltanto tramite i gesti. Un inno all’inclusione sociale nonché alla collaborazione da parte di tutte le associazioni che si occupano delle comunità sorde.

La lingua dei segni è sostenuta sin dal 1951

Questa giornata è soltanto l’inizio di una settimana interamente dedicata alle persone con problemi di udito e viene riconosciuta ufficialmente dalle Nazioni Unite a partire dal 2017. Già dal 1951 però, nasce a Roma la Federazione Mondiale dei Sordi (WFD) in occasione del primo Congresso delle Associazioni nazionali dei Sordi.


PER APPROFONDIRE: Alunni con disabilità prigionieri dell’algoritmo, denuncia del sindacato


La WFD è un’organizzazione internazionale non governativa che rappresenta e promuove i diritti di circa 70 milioni di persone sorde in tutto il mondo. La federazione include ad oggi 133 nazioni e la sua missione è quella di promuovere il pieno accesso paritario a tutte le persone con questa problematica.

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