Avvenire di Calabria

Nel segno della tradizione e della devozione, una presenza viva che opera al fianco dei padri cappuccini

Madonna della Consolazione, festeggiati i 10 anni del Cenacolo

All'Eremo, padre Giuseppe Sinopoli ha presieduto la santa messa in occasione dell'anniversario

di Salvatore D'Elia

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Il Cenacolo dedicato alla Madonna della Consolazione ha compiuto dieci anni. Una presenza viva che affianca i frati nella promozione del culto per Maria. In occasione dell'anniversario, fra Giuseppe Sinopoli ha presieduto una Santa Messa.

Nel segno della comunione e della fraternità tra due realtà calabresi segnate dalla presenza secolare dei frati Cappuccini, Reggio Calabria e Lamezia Terme, la comunità lametina di Sant’Antonio di Padova ha fatto visita all’Eremo dei cappuccini e alla Basilica della Madonna della Consolazione, patrona di Reggio Calabria e della provincia cappuccina calabrese insieme a San Daniele e compagni martiri.


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Occasione della visita, il decennale della fondazione del cenacolo “Santa Maria Consolatrice”, voluto da fra Giuseppe Sinopoli, attualmente guardiano del convento lametino, promotore della riscoperta e della diffusione dello storico legame che lega la Madonna della Consolazione ai frati cappuccini di tutta la Calabria. Un legame testimoniato non solo da documenti e fonti storiche, ma da una sorta di “speciale predilezione” verso una terra, quella calabrese, dove i figli di Francesco d’Assisi hanno voluto diffondere il seme della Buona Notizia incontrando cuori poveri e liberi disposti ad accogliere e far fruttificare.

Se nell’allora Nicastro (oggi Lamezia Terme) fu la famiglia Caracciolo nel sedicesimo secolo a chiamare i padri cappuccini, certa del loro contributo fondamentale al rilancio spirituale e sociale della comunità, a Reggio Calabria - scrive fra Giuseppe Sinopoli in una delle sue pubblicazioni - fu l’arcivescovo monsignor Gerolamo Centelles sul finire del 1532 a invitare i frati nel territorio reggino, vedendo in essi dei validi collaboratori al suo progetto pastorale di rinascita spirituale, sociale e culturale del clero e del popolo.

Il decennale del Cenacolo “Santa Maria Consolatrice” si inserisce nel contesto di un anno di grazia per tutta la provincia cappuccina di Calabria, per il terzo centenario della prima incoronazione della venerata Effige della Madonna della Consolazione avvenuta nel 1722 e il cinquantesimo anniversario dell’erezione a Basilica Minore dell’Eremo.

La celebrazione eucaristica vespertina, presieduta da padre Giuseppe Sinopoli insieme ai frati dell’Eremo e al cappellano dell’ospedale di Reggio Calabria don Stefano Iacopino, è stata animata dai membri del cenacolo mariano che, nel decennale, rilancia il suo impegno di preghiera e di servizio all’ombra della Madre, l’Avvocata del popolo reggino.

«Oggi è un momento di gratitudine al Signore e alla Madonna per ciò che realizza servendosi dei suoi figli – ha detto in apertura della celebrazione il superiore dell’Eremo fra Alessandro Gatti – grazie a padre Giuseppe Sinopoli per la sua presenza oggi in mezzo a noi insieme alla comunità di Lamezia che da due anni sta servendo con amore come con amore ha servito per nove anni la comunità di Reggio Calabria”. Una continuità evangelica, quella sottolineata da fra Alessandro, che vede nel cenacolo “una realtà preziosa a servizio della Madonna e del Signore, nel quale ho trovato un forte supporto in tanti momenti del mio ministero in questa comunità».

Una missione, quella del Cenacolo dedicato alla Madonna della Consolazione, che richiama la missione affidata da Gesù ai suoi discepoli nell’Ascensione al Cielo, «una missione che continua attraverso coloro che ancora oggi accolgono la sua chiamata e il suo progetto – ha ricordato padre Giuseppe Sinopoli nell’omelia – i discepoli di Gesù sono chiamati a fare in modo ancora oggi che le persone possano convertirsi e ricevere il perdono. Questo è possibile solo se facciamo della nostra vita un dono d’amore. Non il nostro io, ma l’amore di Cristo a cui dobbiamo continuamente attingere, è il vero amore».


PER APPROFONDIRE: Madonna della Consolazione, papa Francesco ha benedetto le corone


Sono stati ricordati poi alcuni momenti significativi di questi primi dieci anni del cenacolo, come la visita del quadro della Madonna della Consolazione all’ospedale di Reggio Calabria. Al termine della celebrazione, sono state consegnate una medaglia e una targa a padre Giuseppe, nel ricordo della fondazione del cenacolo, e sono stati donati a tutti i membri del sodalizio mariano i segni distintivi del fazzoletto e della corona del Rosario.

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