Avvenire di Calabria

Domenica scorsa le cattive condizioni meteo hanno fermato l'uscita della venerata icona della Vergine

Madonna di Modena, dopo il rinvio oggi la processione

Questo pomeriggio l'effigie sarà portata per le vie del quartiere a partire dalle 18.30

di Redazione Web

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Domenica scorsa, la pioggia ha fermato l’attesa, durata due anni, rimandando di una settimana l'appuntamento con la processione dell'Effigie della Madonna di Modena.

Il quadro della Madonna di Modena uscirà in processione, per la prima volta dal post pandemia, questo pomeriggio. Seguendo lo stesso programma che si sarebbe dovuto svolgere domenica scorsa, la venerata icona tornerà in processione per le vie dell’omonimo quartiere a sud della città di Reggio Calabria, alle 18.30.


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In realtà, l’antichissima festa mariana, in via eccezionale, considerate le particolarità del momento storico e per questioni organizzative, era già stata rinviata di una settimana. Il quadro, infatti, secondo la tradizione, viene portato in processione la prima domenica di maggio.

Tuttavia, il rinvio non ha per nulla scalfito la devozione verso Maria, scandita dal lungo e intenso tempo di preghiera ad ella dedicata, conosciuto anche come i “Viaggi i Morina”: i nove giorni di pellegrinaggi che i fedeli compiono nei giorni antecedenti alla festa. Una pia usanza che pare risalga agli anni dell’episcopato di monsignor Annibale D’Afflitto, a cavallo tra 1500 e 1600.

Nel voler ricordare questo legame tra il popolo e il vescovo, tra gregge e pastore, quest’anno l’inizio dei “Viaggi” è coinciso con la presenza di monsignor Fortunato Morrone che, venerdì 29 aprile, ha amministrato il sacramento della Confermazione ad un nutrito gruppo di giovani.

Il presule con sentimento benevolo ha, poi, rivolto parole di stima e incoraggiamento a tutta la comunità parrocchiale di San Pio X, invitando ciascuno al senso di responsabilità, alla ricerca della propria identità ed al bisogno di relazioni autentiche che permettano di scoprire attraverso le fragilità le proprie potenzialità.


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Il prosieguo dei “Viaggi” si è svolto all’insegna della sobrietà e della semplicità, infatti, ancora per quest’anno si è preferito evitare le consuete manifestazioni civili e ricreative e adottare uno stile volto a favorire più la preghiera.

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