Modena, al via la Novena: la comunità si stringe attorno a Maria
Anche quest’anno ricco il calendario delle celebrazioni religiose e dei momenti ricreativi. Il primo maggio celebrazione con l’arcivescovo Morrone che amministrerà le Cresime.
Nei giorni scorsi l'arcivescovo di Catanzaro - Squillace, monsignor Claudio Maniago ha fatto visita alla locale Casa circondariale. Durante la sua presenza nell'Istituto di pena, il presule toscano si è soffermato a parlare con diversi detenuti.
L’Arcivescovo Claudio Maniago ha celebrato la “Giornata della Misericordia” nella Casa Circondariale “Ugo Caridi” del quartiere Siano di Catanzaro, accompagnato dall’ispettore generale dei cappellani don Raffaele Grimaldi e dal cappellano don Giorgio Pilò.
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ncontrando i detenuti, Mons. Maniago, ha voluto prendere spunto dal Cammino Sinodale avviato da Papa Francesco. “La Chiesa – ha detto l’Arcivescovo – non è qualcosa di astratto e tutti noi stiamo qui a dimostrare di essere la realizzazione di questo sogno di Dio che altro non è che una vita nuova del genere umano”.
Un incontro molto significativo, dunque, che ha anche fatto emergere un alto grado di attenzione e prossimità da parte degli ospiti della Casa Circondariale.
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Parlando della Pastorale carceraria, papa Francesco ha spiegato come «tutti sbagliamo nella vita, ma l’importante è non rimanere sbagliati».
«Senza una rivoluzione della tenerezza rischiamo di rimanere imprigionati in una giustizia che non permette di rialzarsi facilmente e che confonde la redenzione con la punizione. Oggi voglio ricordare i nostri fratelli e le nostre sorelle carcerati. È giusto che chi ha sbagliato paghi per il proprio errore ma altrettanto giusto che chi ha sbagliato possa redimersi. Non può esserci condanna senza una finestra di speranza» ha aggiunto papa Francesco.
Anche quest’anno ricco il calendario delle celebrazioni religiose e dei momenti ricreativi. Il primo maggio celebrazione con l’arcivescovo Morrone che amministrerà le Cresime.
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