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Un passo avanti decisivo per la realizzazione del Museo del Mare: firmato l'accordo con l'Autorità di sistema portuale dello Stretto per l'occupazione delle aree demaniali. L'assessore Romeo annuncia l'imminente avvio del cantiere: «Così potremo chiudere le attività propedeutiche alla contrattualizzazione della Cobar S.p.a. e far partire il cantiere».
«È stato sottoscritto a Messina con l’Autorità di sistema portuale dello Stretto un protocollo di anticipata occupazione di aree demaniali nella zona del Porto dove sorgerà il Museo del mare». Ad affermarlo in un comunicato stampa è Carmelo Romeo, Assessore comunale con delega specifica alla realizzazione dell’opera.

Una firma dunque che certifica come le attività per la realizzazione della maestosa opera, frutto dell’ingegno creativo dell’Architetto Zaha Hadid, stiano proseguendo senza alcun intoppo, seguendo il filo dei passaggi previsti.
«Si tratta del secondo documento firmato – ha aggiunto poi Romeo - adesso sono a nostra disposizione circa 21mila metri quadrati di aree, più ulteriori 4 mila metri quadrati relativi allo specchio delle acque».
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«Questa firma ci consentirà di chiudere definitivamente tutte le attività propedeutiche alla contrattualizzazione della Cobar S.p.a. e, quindi, di far partire il cantiere. In questi giorni convocheremo sia gli architetti dello studio Zaha Hadid, a cui è affidata la progettazione e direzione lavori dell’opera, sia la ditta Cobar, per concordare la consegna delle aree di cantiere e, dunque, il vero avvio delle lavorazioni relative al Lotto “0”. Quest’ultimo comprenderà le opere di cantierizzazione dell’area, insieme alle opere a mare e a quelle di bonifica. Un passo decisivo per la creazione di questo grandioso museo che, una volta realizzato, farà la storia della città».
«Questa opera – ha evidenziato ancora l’Assessore – rappresenterà un volano sotto il profilo culturale, economico, turistico e sotto tanti aspetti di valorizzazione del territorio, perché sarà una struttura unica al mondo e capace di attrarre tantissimi visitatori. Il museo sarà diviso in quattro macroaree: la parte museale permanente, quelle dedicata alle esposizioni temporanee, un auditorium da 2.500 posti con bar e ristoranti ed altre attività accessorie; e, infine, l’acquario con annessi laboratori di biologia marina che consentiranno anche lo studio delle varie specie».

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