Avvenire di Calabria

L'incontro con Patti Smith, i dischi da non perdere, Bob Dylan, Nick Cave, Bruce Springsteen e Fabrizio De André, definito "cristiano inconsapevole"

Musica e fede: padre Granieri e il rock’n’roll con tanta anima

di Redazione Web

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Padre Granieri, dj, giornalista de L’Osservatore Romano e blogger, racconta la propria ricerca spirituale ne “Il rock’n’roll con tanta anima” (Claudiana). La musica? "Un ponte tra me e le Sacre Scritture: un’infinità di brani racchiudono spunti profondi sulla religione". L'incontro con Patti Smith, i dischi da non perdere, Bob Dylan, Nick Cave, Bruce Springsteen e Fabrizio De André, definito "cristiano inconsapevole".


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Le vie infinite del Signore passano anche attraverso un impianto stereo. Quando era ragazzo, padre Massimo Granieri si limitava a partecipare alla messa festiva: furono i ‘riff’ ipnotici della chitarra e i colpi potenti della batteria che risuonavano dalle casse a dirigerlo sul cammino vocazionale. “Nato a Leicester nel 1970 da genitori calabresi, sono cresciuto a latte e rock: dalla mamma, fan di Beatles e Pink Floyd, ho saputo che bastava uno dei loro dischi per farmi smettere di dare calci nella pancia, durante la gestazione. Che la musica avrebbe scandito la mia vita era prevedibile, ma ha fatto molto di più: mi ha portato alla vita stessa, l’ha illuminata nella fede e le ha dato senso” spiega il sacerdote passionista, parroco a Laurignano (nel Cosentino, 4 mila abitanti) e responsabile della formazione dei docenti di religione cattolica nell’arcidiocesi. Padre Granieri, che è anche dj (“dall’età di 16 anni; parlare di canzoni in radio mi ha aiutato a vincere la balbuzie”), giornalista de L’Osservatore Romano e blogger, ha raccontato la propria ricerca spirituale ne “Il rock’n’roll con tanta anima” (Claudiana) con la prefazione di Andrea Monda, pubblicato dopo due anni da “Il Vangelo secondo il rock” (firmato insieme a Luca Miele, per la stessa casa editrice).

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