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Un vero e proprio appello quello di Filippo Bova, Consigliere Delegato della Città Metropolitana di Reggio Calabria alla Sanità, all’indirizzo della società Caronte & Tourist.
Come noto la Compagnia, che si occupa del traghettamento tra le due sponde dello Stretto, ha recentemente soppresso i biglietti a prezzo ridotto destinati ai pazienti che, per gravi ragioni di salute si recano pendolarmente in Sicilia. Oggi, alla luce della nuova apertura della società nei confronti dei residenti di Villa San Giovanni, Bova torna sull’argomento chiedendo al Presidente della Compagnia Repaci, attraverso una missiva, medesimo trattamento nei confronti dei reggini.
“Sono consapevole – spiega Filippo Bova - delle motivazioni che hanno portato i vertici della società ad abolire i biglietti a tariffa agevolata e, certamente, non può darsi torto agli amministratori che hanno visto ingiustamente abusata una concessione nei confronti di chi ha gravi problemi di salute, con conseguente danno in termini economici per la compagnia ma, parimenti, conosco la sensibilità di chi gestisce la società di trasporto e confido della loro sensibilità e comprensione. Sul territorio metropolitano di Reggio – prosegue il delegato del Sindaco Falcomatà - abbiamo pazienti che necessitano di cure costanti e per questo devono recarsi in Sicilia con cadenza quasi quotidiana; si tratta di dializzati e di malati di tumore che, in alcuni casi, rischierebbero di non potersi sottoporre alle cure a causa delle spese che diverrebbero impossibili da sostenere. Consapevole che la decisione di sospensione non è stata presa a cuor leggero ma con grande rammarico da parte di chi di competenza, e altrettanto cosciente che la Caronte & Tourist, storica compagnia di navigazione dello Stretto, costituisce un riferimento importante non solo per il meridione ma per tutta l’Italia, sono certo che la stessa non possa ignorare questo nostro appello che dà voce a quanti necessitano di cure pesanti ed urgenti, chiedendo loro di prevedere un congruo numero di titoli di viaggio a prezzo agevolato da consegnare – conclude Bova - previ e attenti controlli che ne certifichino la destinazione”.
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Nei giorni scorsi l’ex hotel era finito al centro delle polemiche circa l’eventuale nuova destinazione d’uso per accoglienza migranti.
Il 14 ottobre 1885 nasceva ad Agrigento il vescovo fondatore delle Suore Salesiane Oblate del Sacro Cuore. È stato Pastore di Bova dal 1933 al 1939.