Avvenire di Calabria

Su mandato Acr, giovani e adulti raccolgono la sfida coinvolgendo realtà ecclesiali e sociali della città

Reggio Calabria, aperti i “Cantieri di Pace”

I lavori hanno preso il via il 20 febbraio: al centro progettualità e l'edificazione in stile sinodale

di Francesca Chirico

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Cantieri di Pace aperti. In cinque diverse parrocchie della diocesi giovani e adulti di Azione cattolica, in continuità con il mandato ricevuto dai bambini e ragazzi dell’associazione in occasione delle Marce della pace, si sono dati appuntamento per iniziare il laboratorio unitario in cui sperimentare percorsi concreti di pace.

L'Azione cattolica di Reggio Calabria apre i Cantieri di Pace

A fare da sfondo all’iniziativa l’immagine del cantiere, evocatrice di quel fermento e quella novità che un cartello «lavori in corso» suscita nei passanti. L’immagine del cantiere è sintomatica del fervore del “fare”, dell’alacrità, del progetto. La bellezza sta tutta nel gruppo di persone che progetta e in pochi passi trova le risorse e le maestranze, recupera i materiali, inizia a sbancare e, piano piano, a costruire e quello che prima era un fazzoletto di terra pieno di erbacce, in pochi mesi diviene un edificio solido che sarà abbellito da volti, storie, vite che lo abiteranno.


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I Cantieri di Ac, vogliono essere degli spazi di pensiero e di operatività in cui costruire opere fruibili e per il bene di tutti, non cattedrali nel deserto. Perché alcuni cantieri vengono avviati senza l’effettiva volontà di portare a compimento il lavoro e che finiscono con l’essere solo una zona recintata che delimita quel fazzoletto di terra dal resto della città.

Spazi di pensiero per progettare la città del domani

Questi spazi di pensiero, dopo gli incontri con i testimoni del 20 febbraio, si svilupperanno in due fasi. In prima battuta le associazioni parrocchiali gemellate approfondiranno, mediante degli incontri aperti a tutta la parrocchia e al territorio, i temi della pace e del bene comune e in una seconda fase individueranno una situazione, un luogo, una realtà che necessita di un intervento di “pace” che sarà concretizzato nell’ottica della continuità del servizio.

Il Cantiere della Zona Tirrenica è stato animato dalla testimonianza di don Nino Russo, assistente adulti di Ac e vicedirettore della Caritas diocesana che ha raccontato la sua esperienza di carità in ascolto e a servizio del territorio. Il Cantiere della Zona Sud, ha accolto la delicata testi-monianza di Francesco Penna, avvocato esperto di diritto dell’immigrazione che ha condotto i soci dentro la realtà della Tendopoli di San Ferdinando suscitando fra i tanti giovani presenti delle importanti domande di giustizia. 

La testimonianza appassionata di accoglienza delle fragilità è stata invece il cuore del Cantiere della Zona Centro grazie al racconto di Rita Agnello e Domenico Barresi responsabili Comunità Papa Giovanni XXIII.


PER APPROFONDIRE: Reggio Calabria, torna la Marcia della Pace dell’Azione cattolica


Nel Cantiere della Zona Ionica l’infaticabile lavoro della Comunità di Sant’Egidio è stato presentato da Antonella Surfaro responsabile dei Corridoi umanitari. Ultimo Cantiere, quello della Zona Nord, che ha toccato i temi dell’universalità del messaggio di Pace grazie all’esperienza di missione di padre Vincenzo Troletti. Un’esperienza di sinodalità che ha posto un primo mattone di pace e ha messo in dialogo diverse realtà dentro e fuori il perimetro ecclesiale.

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