Inaugurazione dell’Anno giudiziario di Teic e Teica, i dettagli dell’iniziativa
L’iniziativa si terrà a Reggio Calabria: la relazione è affidata a monsignor Francesco Savino, arcivescovo di Cassano allo Ionio e vicepresidente Cei.
Nei giorni 30 e 31 maggio giungeranno a Pizzo, al Santuario San Francesco di Paola, le reliquie di Sant’Antonio di Padova. In particolare un frammento di "Massa corporis”, cioè del corpo del Santo, che è in pellegrinaggio per tutto il mondo, nel suo viaggio verso la Sicilia, farà sosta nella Città di Pizzo, che l’ha ospitato nel 1221 e che fino al 1783 sorgeva un grandioso convento a lui dedicato. Giunto a Pizzo, in contrada Mànduci, nei pressi dell'odierna contrada Sant'Antonio - come ci dice il canonico Ilario Tranquillo, nella sua “Istoria apologetica dell'antica Napizia, oggi detta il Pizzo” - esisteva una casina di caccia, ch’era stata costruita da Ruggiero il Normanno. E qui Antonio, assieme ai suoi compagni, vi dimorò alcuni giorni. Sui ruderi di questa casa di caccia, Carlo Sanseverino, conte di Mileto, nel 1474, edificò, con licenza del pontefice Sisto IV, un convento di Minori osservanti, intitolato a Sant’Antonio di Padova.
L’iniziativa si terrà a Reggio Calabria: la relazione è affidata a monsignor Francesco Savino, arcivescovo di Cassano allo Ionio e vicepresidente Cei.
La comunità diocesana si ritroverà in Cattedrale. A presiedere la celebrazione sarà l’arcivescovo metropolita di Reggio Calabria – Bova, monsignor Morrone.
Il progetto avviato in partnership con la Reggina Calcio si inserisce nel programma più articolato di evangelizzazione attraverso lo sport “Al traguardo con la fede” .