Al Seminario Pio XI di Reggio Calabria si accende “Una Luce di Preghiera per le vocazioni”
Da lunedì 11 novembre prende il via una nuova iniziativa di spiritualità dedicato al dono delle vocazioni sacerdotali e religiose.
Nei giorni 30 e 31 maggio giungeranno a Pizzo, al Santuario San Francesco di Paola, le reliquie di Sant’Antonio di Padova. In particolare un frammento di "Massa corporis”, cioè del corpo del Santo, che è in pellegrinaggio per tutto il mondo, nel suo viaggio verso la Sicilia, farà sosta nella Città di Pizzo, che l’ha ospitato nel 1221 e che fino al 1783 sorgeva un grandioso convento a lui dedicato. Giunto a Pizzo, in contrada Mànduci, nei pressi dell'odierna contrada Sant'Antonio - come ci dice il canonico Ilario Tranquillo, nella sua “Istoria apologetica dell'antica Napizia, oggi detta il Pizzo” - esisteva una casina di caccia, ch’era stata costruita da Ruggiero il Normanno. E qui Antonio, assieme ai suoi compagni, vi dimorò alcuni giorni. Sui ruderi di questa casa di caccia, Carlo Sanseverino, conte di Mileto, nel 1474, edificò, con licenza del pontefice Sisto IV, un convento di Minori osservanti, intitolato a Sant’Antonio di Padova.
Da lunedì 11 novembre prende il via una nuova iniziativa di spiritualità dedicato al dono delle vocazioni sacerdotali e religiose.
L’iniziativa si propone come punto di incontro e confronto con gli studenti: diversi gli appuntamenti in calendario.
I tre giovani provengono dalla diocesi di Morondava, in Madagascar. Saranno ordinati diaconi nella Basilica Cattedrale domenica 24 novembre.