Avvenire di Calabria

La proposta di riformare gli statuti arriva direttamente dalla parrocchia di San Dionigi a Catona, periferia nord di Reggio Calabria

“Rivedere” i consigli pastorali parrocchiali alla luce del Sinodo

Ce ne parla la segretaria Maria Rosaria Freno: «Lo stile sinodale obbliga a novità “partecipative”. Così i giovani trovano spazio»

di Redazione Web

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"Rivedere" i consigli pastorali parrocchiali alla luce del Sinodo. La proposta di riformare gli statuti arriva direttamente dalla parrocchia di San Dionigi a Catona, periferia nord di Reggio Calabria. Ce ne parla la segretaria Maria Rosaria Freno: «Lo stile sinodale obbliga a novità “partecipative”. Così i giovani trovano spazio».

"Rivedere" i consigli pastorali parrocchiali alla luce del Sinodo

Il Sinodo voluto da papa Francesco vuole “rivoluzionare” le comunità cristiane facendo riscoprire loro un’identità intrinseca, spesso dimenticata, cioè l’essere capaci di camminare insieme.


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Questo potrà avvenire soltanto mettendo insieme la pluralità dei carismi e superando la discordia attraverso la preghiera comune, proprio come sta emergendo dai primi mesi di lavoro sinodale all’interno dell’arcidiocesi di Reggio Calabria - Bova. Per non lasciare queste proposte di cambiamento solo come “spunti teorici”, il Consiglio pastorale della parrocchia di San Dionigi a Catona ha voluto proporre una revisione del proprio statuto. Si tratta di un tentativo che vuole allargare la capacità “partecipativa” degli organismi parrocchiali.


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In particolare, la segretaria del Consiglio pastorale di San Dionigi, Maria Rosaria Freno, spiega come «si intende introdurre l’elezione di cinque componenti tra i giovani (dai 18 ai 30 anni) della parrocchia». Le novità, ora, sono al vaglio dell’arcivescovo Fortunato Morrone che dovrà decidere se accoglierle o se proporre delle integrazioni.

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