
Istituto Pratesi, la prolusione inaugurale con Michele Sorice
Sarà Michele Sorice, professore ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all’Università di Roma

Un’aula gremita e un’atmosfera densa di silenziosa partecipazione hanno accolto, lo scorso mercoledì 17 settembre 2025, la conferenza “La Sacra Sindone, specchio del Vangelo”, promossa e curata dalla dott.ssa Francesca De Stefano, fondatrice del gruppo di lettura “Viaggi tra le righe”, presso l’Aula Magna del Seminario Arcivescovile Pio XI. Un appuntamento di alto profilo culturale e spirituale che ha posto al centro il valore religioso, scientifico e cristologico della Sindone, antico lenzuolo che continua a interrogare credenti e studiosi di tutto il mondo.
La dott.ssa Francesca De Stefano, con passione e competenza, ha saputo tessere un percorso che unisce la promozione della lettura e della cultura alla valorizzazione del patrimonio spirituale del Seminario. Grazie al suo impegno instancabile, l’iniziativa ha saputo coniugare rigore scientifico, profondità teologica e sensibilità culturale, trasformando l’Aula Magna in un luogo di incontro tra fede e ragione, proprio nel cuore della città.

È proprio attraverso eventi come questo che la De Stefano si conferma voce autorevole e attiva nel promuovere la dimensione culturale e spirituale del Seminario Arcivescovile Pio XI, rendendolo punto di riferimento per il territorio, non solo ecclesiale ma anche intellettuale.
Ad aprire l’incontro è stato don Simone Vittorio Gatto, Rettore del Seminario, che ha voluto sottolineare il profondo significato della Sindone come “icona del silenzio e della contemplazione”, capace di parlare al cuore dell’uomo contemporaneo e di richiamare la verità del Vangelo attraverso la potenza del segno.
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Un saluto sentito, che ha tracciato il solco di una riflessione condivisa tra scienza e fede, nella quale la Sindone si pone come testimone muta eppure eloquente della Passione di Cristo.
L’intervento del prof. Bruno Barberis, docente di Fisica Matematica presso l’Università di Torino e tra i massimi esperti internazionali del Telo, ha letteralmente rapito il pubblico. Con una chiarezza espositiva fuori dal comune e un entusiasmo contagioso, Barberis ha guidato i presenti in un viaggio affascinante tra scienza, storia e fede.

Tra dati, immagini e racconti, il professore ha ribadito che “la Sindone è un documento straordinario, unico al mondo, che sfida ogni spiegazione e continua a porre interrogativi a chiunque la osservi con onestà intellettuale”. La sua testimonianza è stata un inno alla ricerca e al mistero, dove la scienza non spegne la fede, ma la accompagna con rispetto e meraviglia.
Barberis ha poi ricordato come la Sindone “non sia un oggetto di culto fine a sé stesso, ma uno specchio che riflette la luce del Vangelo, una reliquia che parla del dolore e dell’amore di Cristo”.
A chiudere i lavori, il giornalista dott. Tonino Nocera, che ha offerto una riflessione vibrante e appassionata sul ruolo della comunicazione e dell’impegno culturale nella trasmissione della fede. I suoi saluti finali sono stati un invito a custodire con gratitudine esperienze come quella vissuta, riconoscendole come semi preziosi di un cammino che intreccia sapienza, spiritualità e bellezza.

“Questo incontro – ha affermato – non è solo una conferenza, ma una chiamata a guardare oltre, ad approfondire, a lasciarsi inquietare da ciò che non comprendiamo fino in fondo. La Sindone, come il Vangelo, non smette di parlarci: siamo noi a dover imparare ad ascoltare”.
In occasione dell’evento, una copia della Sacra Sindone è stata esposta e visitabile presso l’Aula Magna del Seminario ogni pomeriggio, dalle ore 17.00 alle 19.00, a partire da domenica 14 settembre. Un'opportunità preziosa per tutti coloro che hanno desiderato avvicinarsi con rispetto e devozione a questo straordinario segno di fede.

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