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Si conclude domani, domenica 29 maggio, Solennità dell’Ascensione del Signore, la Settimana Laudato si’, aperta domenica scorsa, al termine della preghiera del Regina Coeli dal Santa Padre. Proprio in questi giorni si è celebrato il settimo anniversario dell’enciclica sulla cura della Casa comune di Francesco.
«Ascoltare il grido della Terra è ascoltare il grido dei poveri». Un passaggio breve, ma significativo, dell’enciclica sui temi ambientali e della «casa comune» di papa Francesco che il Pontefice ha pronunciato, al termine della preghiera del Regina Coeli, domenica scorsa, aprendo la Settimana Laudato si’.
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L’evento, che si conclude domani, segna il settimo anniversario dell’enciclica di Bergoglio sulla cura del creato. È stato caratterizzato da una serie di celebrazioni a livello mondiale e conversazioni dinamiche, tra cui una incentrata sulla possibilità di dare forza alle voci indigene che ha visto la partecipazione di Suor Alessandra Smerilli, Segretario del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale della Santa Sede.
Centinaia di migliaia di cattolici si sono riuniti e lo faranno anche oggi e domani, per celebrare gli importanti progressi compiuti grazie all’enciclica “Laudato si’” sulla cura della casa comune, dono alla Chiesa e al mondo intero, che invita a vivere un cammino di conversione verso l’ecologia integrale e a coinvolgere il più grande numero di persone in questo processo perché «crediamo che le cose possono cambiare» (Ls 13).
Per raccogliere gli esiti delle attività svolte, è stata allestita una “Piattaforma” di iniziative Laudato si’, promossa dallo stesso Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, sotto l’ispirazione del Santo Padre. Tra i temi cruciali che esplorati e approfonditi: come i cattolici possono contrastare il collasso della biodiversità; il ruolo dei combustibili fossili nei conflitti e nella crisi climatica; e come tutti noi possiamo accogliere i poveri nella nostra vita quotidiana.
Questioni centrali e di vitale importanza per l’intera umanità. Ecco perché la “Settimana Laudato si’”, è stata proposta dal Papa come occasione «per ascoltare sempre più attentamente il grido della Terra, che ci sprona ad agire insieme nel prenderci cura della casa comune». Un’esortazione che invita ad un impegno condiviso, in stile sinodale. L’enciclica, dal 2015 ad oggi, ha dato vita a tante iniziative a livello mondiale e locale: “Comunità Laudato Si’”, “L’Economia di Francesco”, “Il movimento mondiale Laudato Si’”, “La piattaforma d’iniziative Laudato Si’”, e tante altre.
La forza di questo documento redatto da papa Francesco risiede nel processo di discernimento – «vedere, giudicare, agire» – a cui invita, per essere prima di tutto riflessivi, capaci di approfondimenti e di andare alle radici delle situazioni, senza rimanere nella desolazione, per costruire insieme il cambiamento che si desidera nel mondo a partire da scelte coraggiose e condivise.
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È proprio con questo spirito che richiama alla sinodalità che è nata la Settimana Laudato si’, per celebrare annualmente questa storica enciclica e come modalità per approfondire e condividere i progressi in ambito ecologico che si realizzano nelle comunità, nelle famiglie, nei gruppi e nelle istituzioni.
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Il neuropsichiatra infantile e responsabile del Centro di Riabilitazione dell’Associazione Piccola Opera Papa Giovanni di Reggio Calabria approfondisce il tema.
Tanti gli altri temi, interviste e approfondimenti esclusivi presenti sul nuovo numero.