Avvenire di Calabria

Striscia di Gaza: Sella (Don Bosco 2000) “inaccettabile quanto avvenuto alla nave di Freedom Flotilla Coalition. Intervengano le Nazioni Unite”

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


“Inaccettabile, una palese violazione del diritto internazionale e umanitario, un attacco alla solidarietà tra i popoli, al diritto all’assistenza umanitaria e alla libertà di coscienza e di espressione”. Lo dice Agostino Sella, presidente della associazione di ispirazione salesiana “Don Bosco 2000” di Piazza Armerina, nell’esprimere “profonda preoccupazione e ferma condanna” per quanto avvenuto nelle scorse ore nel Mediterraneo, dove la nave Madleen della Freedom Flotilla Coalition, salpata da Catania con a bordo aiuti umanitari destinati alla popolazione di Gaza e 12 attivisti disarmati, “è stata intercettata e abbordata con la forza dalle Forze di difesa israeliane (Idf)”. A bordo ci sono farina, riso, kit per rendere l’acqua potabile, latte in polvere, pannolini, assorbenti per le mestruazioni, stampelle, protesi per bambini e altre forniture mediche. “Un aiuto che non risolve la situazione, ma che mirava a dare supporto – aggiunge Sella -. Condanniamo con forza l’uso di droni, sostanze irritanti e l’impiego della forza militare per impedire l’arrivo di aiuti salvavita a una popolazione stremata da mesi di bombardamenti, assedi e privazioni. Colpire una missione di pace – prosegue – significa colpire la speranza stessa di costruire ponti tra le nazioni”. In una nota l’associazione siciliana esprime “piena solidarietà a tutti gli attivisti presenti a bordo, compresa l’attivista Greta Thunberg, e chiediamo che vengano immediatamente rilasciati e trattati con rispetto e dignità”. Infine, l’appello alla comunità internazionale e alle Nazioni Unite: “Intervenire con urgenza per condannare l’episodio, tutelare gli attivisti e garantire corridoi umanitari sicuri verso Gaza. La solidarietà non è un crimine, ma un dovere morale”.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Tags: