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“C’è un’evidente disparità tra i due comunicati sulla telefonata. Quello russo, più dettagliato, ha una chiara linea politico-operativa: rendere l’Ucraina inerme e priva d’intelligence, andando alla radice delle esigenze della sua ‘operazione speciale’. Un gettone di buona volontà sul cessate il fuoco parziale e il resto da negoziare. Il comunicato americano – sottolinea – divaga molto su oratoria e Medio Oriente (con attenzione al proprio elettorato), ma è assai vago sui negoziati concreti. Insomma: la convergenza russo-americana è ancora più forte che con il primo mandato di Trump”. Lo dichiara al Sir Alessandro Politi, direttore della Nato Defense College Foundation (Ndcf), commentando la telefonata tra il presidente americano, Donald Trump, e quello della Federazione Russa, Vladimir Putin. Al termine del colloquio, durato un’ora e mezza, i due leader hanno concordato che il processo per la pace in Ucraina inizierà con un cessate il fuoco energetico e infrastrutturale e con negoziati tecnici che si svolgeranno in Medio Oriente.
Fonte: Agensir