
Reggio, la città “auto-centrica”, alla sfida della mobilità sostenibile. Può sembrare, e in parte lo è, un’impresa titanica, ma questo non spaventa l’assessore comunale con delega al ramo, Giuseppe Marino. «L’importante è darsi un metodo», ci dice. «Dalla mia esperienza ho capito che occorre seguire tutti gli step: delineare le strategie in modo partecipato, dotarsi degli strumenti di pianificazione e avviare le opere ». Parla di vision, Marino, quella che secondo l’opinione pubblica manca alla sua Giunta. «Non tutti operano così», la frecciatina dell’assessore. Non è tempo, però, di “buttarla in politica”.
Innovazione e trasporto pubblico, questo il binomio. Quali sono le novità per i cittadini reggini?
Sono tante e sarebbe il caso che fossero sempre più percepite come tali. Mi riferisco, ad esempio, alla nuova App di Atam che porta la Città al passo con tutti gli altri grandi centri urbani di Italia.
Un servizio innovativo è più accessibile. Siamo, inoltre, in fase di definizione rispetto al servizio di bike-sharing: 130 biciclette, di cui il 50% a pedalata assistita, possono segnare un nuovo inizio.
Ed ancora: stiamo lavorando alla dotazione di bus elettrici per il centro cittadino per diminuire l’impatto ambientale; dotare di wifi tutti quei mezzi fortemente frequentati dai giovani, come le corse per l’Università. Insomma vogliamo rendere i nostri servizi davvero moderni e competitivi.
Parlava di pianificazione. Se dovesse fornirci la sua agenda, cosa “bolle in pentola”?
La Suap sta concludendo la procedura per l’acquisto di altri 25 nuovi bus che si uniscono ai 14 appena acquistati, così rinnovando la flotta dei mezzi di Atam.
Stiamo lavorando per concludere i parcheggi del Porto, degli Ospedali Riuniti e del Tempietto. E non manca l’interlocuzione per ripristinare il biglietto integrato “Trebus”.
Al centro della sua azione c’è lo sviluppo di Atam a cui, dal nostro punto di vista, però manca una parte della sua vocazione, quella metropolitana.
Posso fornire un’anticipazione: si sta lavorando per trasformare l’Atam da società municipalizza a risorsa in house della Città Metropolitana. Si svilupperà così un sistema integrato e orizzontale.
Non solo trasporto gommato. Parliamo di linea ferrata e della ormai famigerata “metropolitana di superficie”.
C’è una gara in corso per l’affidamento del servizio per i prossimi quindici anni. Siamo fiduciosi che questo comporterà l’implementazione del materiale rotabile che al momento è insufficiente.
A questo aggiungo che abbiamo ottenuto un finanziamento di 23 milioni di euro dal ministero dei Trasporti per adeguare l’attuale linea ferroviaria da Melito Porto Salvo a Rosarno al sistema digitale di controllo del traffico.
E sull’aeroporto?
Fin quando si concepirà il “Tito Minniti” come uno scalo solo per i reggini, allora non capiremo che qualsiasi gestione sarà fallimentare.
Bisogna creare attrattività: stiamo lavorando con la Camera di Commercio per lo sviluppo di una App, la “Smart Tourism”, che metta in rete tutti i beni culturali e gli attrattori turistici del nostro territorio.
L’assessore comunale Giuseppe Marino «Un sistema di servizi più competitivo»
Novità in vista anche per Atam: la municipalizzata sarà una società in house dell’ente metropolitano