La Ratio per i seminari: un invito a riscoprire la missione educativa
La nuova Ratio per la formazione nei Seminari offre un’occasione di riflessione sulla crisi delle
2 dicembre 1950, accadde oggi: monsignor Ferro fece il suo ingresso a Reggio Calabria. Sono passati cinquantuno anni dall'arrivo nell'arcidiocesi reggina del vescovo somasco di cui oggi è in corso la causa di beatificazione.
Il 14 settembre 1950, il papa Pio XII indicò come suo successore il padre somasco Giovanni Ferro, parroco della Chiesa della Maddalena a Genova. Consacrato vescovo dal cardinale Giuseppe Siri, monsignor Ferro raggiunse dapprima Tropea dove pernottò ospite del vescovo Bonfiglioli, per ripartire verso Reggio la mattina del 2 dicembre.
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A Bagnara, primo paese della diocesi, il treno sostò per ricevere il saluto del clero e dei fedeli; lo stesso avvenne in tutte le altre stazioni. L’Avvenire di Calabria del 9 dicembre 1950, riportò la cronaca puntuale del suo «trionfale ingresso» nella Diocesi, con l’arrivo in città alla Stazione succursale in Piazza Indipendenza, la rituale sosta nella Chiesa di San Giuseppe, e il percorso a piedi lungo il Corso Garibaldi sino alla piazza del Duomo. Nella Cattedrale gremitissima ricevette l’omaggio del Capitolo, celebrando poi un solenne Pontificale, nel corso del quale tenne una «mirabile omelia».
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Nel pomeriggio partecipò alla processione per riportare all’Eremo dei Cappuccini il venerato quadro della Madonna della Consolazione. I 27 anni di episcopato dell’arcivescovo Giovanni Ferro, densi di avvenimenti, sono stati più volte ricordati di recente sulle pagine di questo giornale in occasione del «Decreto Pontificio di riconoscimento delle virtù eroiche del Servo di Dio monsignor Giovanni Ferro», che lasciò la cattedra vescovile per raggiunti limiti di età nel 1977.
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Come ormai tradizione, ricco il programma anche a Reggio Calabria: diversi i momenti di incontro e riflessione all’insegna dell’ecumenismo.