Avvenire di Calabria

Domenica scorsa presso il Seminario vescovile di Locri è stata inaugurata ufficialmente la Comunità propedeutica della Diocesi di Locri-Gerace

Vocazioni, nasce il Cammino propedeutico nella diocesi di Locri-Gerace

Il Cammino voluto da monsignor Francesco Oliva, è un percorso che vede impegnati, per questo anno, nel discernimento vocazionale, due giovani

di Redazione Web

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Domenica, 18 settembre 2022, presso il Seminario vescovile di Locri, è stata inaugurata ufficialmente la Comunità propedeutica della Diocesi di Locri-Gerace. Il Cammino propedeutico, Voluto dal Vescovo della Diocesi di Locri-Gerace, Mons. Francesco Oliva, è un percorso che vede impegnati, per questo anno, nel discernimento vocazionale, due giovani.

Locri, al via il Cammino propedeutico

La nuova Comunità è stata affidata ad un Responsabile, nella persona di don Antonio Peduto, il quale nel presentare il nuovo percorso diocesano ha arguito che «l’anno propedeutico è un tempo di grazia che il Signore concede a quanti vogliono riflettere ed interrogarsi sul proprio vissuto, sulle proprie scelte. È un tempo in cui prendere confidenza con gli spazi che abitiamo, con i luoghi predisposti per questo percorso; un tempo da vivere insieme, in comunità, in modo da aiutare quanti sono orientati non solo al Seminario ma ad un discernimento vocazionale integrale, ad abbracciare, dopoaver raggiunto unacerta maturità, consapevolmente,la successiva vita sacerdotale o quellache il Signore vorrà per ciascuno». 


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Nel corso dell’incontro è stato precisato che questo Cammino è suddiviso in tre tappe in modo da avere un ingresso graduale e un impatto differente della vita comunitaria che caratterizza i Seminari. Inoltre sono stati presentati tutti coloro che collaboreranno in questo percorso: le suore, i docenti che non si limiteranno semplicemente a fornire nozioni ma a creare relazioni,ascoltare le esigenze di questi due giovani. Le materie previstesono: 1. Nozioni di filosofia, affidata al Rev. do Sac. don Fabrizio Cotardo; 2. Lingua italiana, affidata alla Prof. ssa Mariantonietta Pelle; 3. Lingua latina, affidata alla Prof.ssa Silvana Pollichieni; 4. Lingua greca, affidata al Rev.do Sac. don Bruno Cirillo. Ai docenti si affiancherà anche la figura di una psicologa che terrà alcuni incontri personali con i due giovani in modo da poter delineare, così come previsto dalla Ratio fundamentalis del Dicastero per il Clero, un profilo della personalità. 

Lo stesso don Peduto nel presentare queste figure di supporto ha sottolineato «come la figura di sacerdoti, e di laici impegnati, al di là delle competenze e della professionalità di ciascuno, possa essere per i giovani prossimità e sostegno nel cammino che hanno intrapreso».

Oltre alla formazione umana ed intellettuale, grande spazio è dato alla formazione spirituale: sono presenti momenti di preghiera comunitaria, come la Celebrazione Eucaristica e la recita della Liturgia delle ore; oltre che momenti di preghiera e relazionipersonali con il Signore. 

Altro aspetto fondamentale è quello della formazione pastorale. Difatti i ragazzi abiteranno le loro Parrocchie e, con l’aiuto e il supporto dei loro parroci, vivranno a pieno la loro vita e quella dei movimenti che le caratterizzano. 

Al termine dell’incontro vi è stata la Celebrazione eucaristica nella Cappella maggiore del Seminario diocesano presieduta da Mons. Oliva, il quale, nel corso della sua Omelia, ha sottolineato l’importanza della preghiera quotidiana per le vocazioni: «pregare per le vocazioni sacerdotali diviene un modo per presentare al Signore quanto sta particolarmente a cuore alla nostra Chiesa. È un impegno che tocca tutti, a cominciare da me Vescovo che ne sono il primo responsabile». Il Vescovo ha poi continuato: «Si sensibilizzi la Comunità a sentire il bisogno di pregare per le vocazioni, sapendo che la preghiera perseverante possiede in sé tanta forza ed il Signore non mancherà di ascoltarci». 


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Ad accompagnare questo momento di incontro e di preghiera vi erano le diverse realtà della Diocesi, a partire dagli Scout (AGESCI) della Parrocchia della Cattedrale di Locri, insieme al loro Parroco; don Giuseppe Raco e Mons. Francesco Laganà, sacerdoti anziani che vivono in Seminario e che, con la loro saggezza, e la loro preghiera, sostengono la nostra Comunità; le Suore del Seminario, del Cuore Immacolato di Maria e le Ancelle Parrocchiali dello S. Santo; i Docenti che collaboreranno a questa iniziativa, i familiari, i ragazzi che mensilmente partecipano ai weekend vocazionali residenziali e a quanti hanno desiderato partecipare e far sentire la loro vicinanza alla Chiesa di Locri-Gerace in questa nuova iniziativa che interessa tutti, nessuno escluso.

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