Avvenire di Calabria

Ieri l'appello dei vescovi, domenica i calabresi saranno chiamati alle urne per eleggere i propri rappresentanti in 75 comuni

Elezioni in Calabria, oggi chiude la campagna elettorale

Si vota anche per i referendum abrogativi sulla giustizia: votano tutti i calabresi aventi diritto. Lo scoglio da superare è il quorum

di Redazione Web

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Si avvia a conclusione la campagna elettorale per le elezioni comunali e i referendum in Calabria. Ormai si è alle battute conclusive, in vista del "silenzio" che scatterà alla mezzanotte. I riflettori, in Calabria, sono puntanti in particolare sul capoluogo di Regione, Catanzaro. Ma si vota anche in altri importanti centri. Si vota anche per i referendum abrogativi.

La sfida più attesa in vista delle elezioni comunali di domenica 12 giugno in Calabria è quella di Catanzaro. Nel capoluogo oggi si terranno le manifestazioni di chiusura in vista del voto di domenica.

Elezioni in Calabria, le iniziativa a Catanzaro

Nino Campo, imprenditore, candidato civico, concluderà la campagna con un'iniziativa in programma alle 11 nella sala concerti del Comune sul tema del recupero del centro storico.


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La chiusura della campagna elettorale di Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons, è fissata alle 18 nel bar "Ego", lungo viale dei Normanni. Valerio Donato, anch'egli candidato civico con il sostegno, sia pure senza simboli di partito, di Forza Italia e Lega, chiuderà la campagna elettorale alle 20 all'Hotel Guglielmo. Sarà presente Filippo Mancuso, della Lega, presidente del Consiglio regionale.

Wanda Ferro, candidata di Fratelli d'Italia, vicecapogruppo alla Camera del partito, chiuderà la campagna elettorale alle 19 con un'iniziativa in programma a Villa Margherita. La manifestazione conclusiva della campagna elettorale di Nicola Fiorita, candidato del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle, è fissata alle 19 nel Teatro Comunale. Infine, Antonello Talerico, che ha il sostegno, tra gli altri, di "Noi con l'Italia", concluderà la campagna alle 18,30 sul Lungomare.

Gli altri centri della Calabria al voto

Sono in tutto 75 i comuni in Calabria in cui, domenica, si terranno le elezioni per eleggere nuovi sindaco e consiglio comunale. Oltre Catanzaro, con i suoi oltre 89 mila abitanti, unico capoluogo di provincia in cui si andrà alle urne, gli altri grossi centri in cui si voterà sono Acri (21.458 abitanti), Palmi (18.721) e Paola (16.416).

Tra i centri più popolosi in cui si voterà ci sono, inoltre, Bagnara Calabra, che ha 10.622 abitanti, e Pizzo, che ne ha 8.885. Passando in rassegna le sfide principali, a Catanzaro la sfida per lo scranno da primo cittadino è tra sei contendenti: Nino Campo espressione di liste civiche; Francesco Di Lieto appoggiato da Rifondazione comunista, Potere al popolo e dalla sinistra radicale; Valerio Donato appoggiato da liste civiche, Forza Italia, Lega, Italia Viva e Udc; Wanda Ferro candidata per FdI; Nicola Fiorita sostenuto da Pd, Movimento 5 stelle, liste civiche; Antonello Talerico sostenuto da liste civiche.

Nel reggino, a Palmi ci sono tre candidati alla fascia tricolore: l’uscente Giuseppe Ranuccio, il suo predecessore Giovanni Barone e l’outsider Pino Ippolito. Bagarre elettorale anche a Villa San Giovanni; saranno della partita Giusy Caminiti (centrosinistra), Marco Santoro (centrodestra) e Demetrio Bueti (lista civiche). Si torna a votare anche a San Lorenzo: a fronteggiarsi saranno Giuseppe Minnella (Fiamma Tricolore) e Giuseppe Floccari (Progetto Comune).

Infine, a Motta San Giovanni, l’unico limite per il quarto mandato di Giovanni Verduci è il superamento del quorum essendo l’uscente l’unico candidato per Palazzo Alecce.

Elezioni in Calabria, si vota anche per i referendum

Calabria al voto, così come in tutta Italia, anche per i referendum abrogativi. In questo caso sono chiamati ad esprimere la loro preferenza sui quesiti proposti tutti i cittadini calabresi aventi diritto, non solo coloro che si recheranno alle urne per le comunali.

si tratta di cinque quesiti abrogativi: separazione delle carriere (tra giudici e pm), custodia cautelare durante le indagini, legge Severino sull’incandidabilità dopo la condanna, pagelle ai magistrati e Riforma del Consiglio superiore della magistratura (Csm).


PER APPROFONDIRE: Cec, vescovi a confronto su elezioni, lavoro e minori in Calabria


Essendo referendum abrogativi se si appone un segno sul "Sì" si desidera che la norma sottoposta a Referendum sia abrogata; viceversa se si appone un segno sul "No" si desidera che la norma sottoposta a Referendum resti in vigore. Per la validità della consultazione referendaria è necessario però che si rechino alle urne metà degli aventi diritti al voto più uno (il famigerato quorum e vero scoglio per i proponenti).

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