Falcomatà-bis, l’accusa di Saverio Pazzano: «Totale assenza di confronto»
L’intervento del leader “La Strada” che analizza il primo anno della secondo consiliatura guidata da Falcomatà. Il consigliere comunale non salva nulla dell’operato.
La città è talmente devastata che solo chi ha motivi personali per negarlo lo nega. Non vale la pena su questo spendere parole: lo hanno già fatto i pochi turisti giunti a Reggio in questa breve estate, così come gli operatori commerciali, così come i tanti fuorisede rientrati, così come decine di migliaia di cittadini. Reggio è una città piagata non solo per i rifiuti, l’acqua, le strade, i servizi, le tasse, ma anche per un tasso di disoccupazione che dopo il lockdown è di piena emergenza.
Lo avevo già scritto a marzo e lo ripeto adesso, però col senno di poi. L’assenza di trasparenza in tema di gestione ordinaria – e il ricorso costante, con soldi pubblici, a interventi straordinari da parte dell’amministrazione uscente – espone la cittadinanza al solito gioco di clientele e ricattabilità sociale. Una partita nella quale, come è nell’ordine naturale delle cose, scende in campo la sola forza che occorrerebbe contrastare: la politica clientelare.
In questo, al netto di aspetti ideologici che non trovano alcun riscontro nelle concrete scelte di governo della città, i due grandi schieramenti di cdx e csx sono due facce della stessa medaglia.
L’intervento del leader “La Strada” che analizza il primo anno della secondo consiliatura guidata da Falcomatà. Il consigliere comunale non salva nulla dell’operato.
Reggio Calabria. Non solo in progetti volti all’inclusione sociale, con i Puc approvati in commissione, saranno avviati anche altre iniziative che vedranno coinvolte i detenuti.
«Lo scenario che ci si è presentato davanti agli occhi è semplicemente allarmante» si legge nella missiva in riferimento alle code presso l’unico centro vaccini della città allestito a Palazzo Campanella. Preoccupazione e alcune proposte
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