
Pallottole vicino alla Procura di Reggio Calabria, indagini in corso
Per gli inquirenti ci potrebbe essere lo zampino della ‘ndrangheta che tornerebbe a intimidire la magistratura.
Lucia Nucera presenta un nuovo assessorato «a misura di bambino» . L’esponente Pd rientra in giunta con un incarico che coniuga il mondo-scuola (in era Covid) alle tante sfide che riguardano i minori reggini.
Dopo un breve pit-stop, l’esponente del Pd (recentemente eletta nella direzione regionale del Partito al fianco del neo-segretario Nicola Irto) rientra nell'esecutivo comunale di Reggio Calabria. Ecco l'intervista pubblicata domenica sul nostro settimanale.
Per la seconda volta è protagonista di un rimpasto di giunta. Che differenze ci sono tra la prima e la seconda esperienza appena iniziata?
Nessuna differenza. Il mio impegno è sempre lo stesso e sempre rivolto a rispondere ai bisogni della gente. Credo fortemente che la politica debba essere vissuta come una missione a servizio dei cittadini senza guardare al proprio interesse, ma operando con professionalità e zelo per dare risposte ai cittadini che ci hanno dato fiducia.
Nel nuovo incarico assessorile ha un’attenzione specifica al mondo della scuola. Un fronte rovente di questi tempi.
Sono una docente mi occupo quotidianamente dei ragazzi. In questo momento di pandemia il mio massimo impegno è rivolto ai problemi quotidiani di tutti gli istituti per rendere più possibile, accogliente e ottimale gli ambienti. Con i dirigenti, che ringrazio per l’immenso lavoro che ogni giorno assolvono per i nostri ragazzi, ho un confronto quotidiano mi aggiornano dei contagi e delle necessità.
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Le sentenze non si commentano, abbiamo numeri alti nelle scuole e non abbiamo fatto altro che accogliere il grido di allarme dei dirigenti scolastici e del Gom. Superata questa faremo interventi mirati a sostegno delle scuole e degli studenti. Durante la chiusura, ho fatto con la collaborazione dei dirigenti, un monitoraggio negli istituti sull’andamento dei contagi.
Le politiche educative e di inclusione lavorano per costruire alleanze ampie che includano attori tra loro differenti capaci di intervenire a tutti i livelli: istituzioni, organizzazioni, scuola, famiglia, comunità ecc. L’obiettivo è sempre quello di mettere al centro i minori, soprattutto in un momento storico in cui sono esposti ad una pluralità di nuovi e incalzanti stimoli che, se non resi adeguati all’età ed ai contesti, alle diverse abilità, alle diverse opportunità, rischiano di essere inadeguati e dannosi.
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Per me, da parlante della lingua greca di Calabria, è una missione promuovere e valorizzare questo idioma. La storia, le tradizioni, i costumi sono la cultura del nostro territorio. Diversi sono gli strumenti messi a disposizione per la valorizzazione della lingua greca, a partire dall’applicazione della legge n.482 del ‘99 che parte dalle scuole, inoltre, a fine dicembre abbiamo partecipato al finanziamento regionale incluso nella legge 15/03. Ci sono in cantiere tanto progetti che il Covid purtroppo ha rallentato, siamo fiduciosi però, che riusciremo a realizzare.
Per gli inquirenti ci potrebbe essere lo zampino della ‘ndrangheta che tornerebbe a intimidire la magistratura.
L’arcivescovo e il magistrato hanno preso parte ad un incontro sul tema a conclusione del percorso “Maratona della Legalità” che ha visto coinvolti gli studenti del Liceo di Scienze Umane.
L’emendamento a firma del deputato azzurro e di altri colleghi di partito ha ottenuto l’ok delle Commissioni Affari costituzionali e Lavoro. La soddisfazione del vice capo gruppo di Forza Italia.