Avvenire di Calabria

L’esponente Pd rientra in giunta con un incarico che coniuga il mondo-scuola (in era Covid) alle tante sfide che riguardano i minori reggini

Lucia Nucera presenta il nuovo assessorato «a misura di bambino»

Tra gli altri impegni c’è la valorizzazione delle diverse identità linguistiche territoriali: una volontà supportata dalle sue stesse origini

di Federico Minniti

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Lucia Nucera presenta un nuovo assessorato «a misura di bambino» . L’esponente Pd rientra in giunta con un incarico che coniuga il mondo-scuola (in era Covid) alle tante sfide che riguardano i minori reggini.

Lucia Nucera presenta un nuovo assessorato «a misura di bambino»

Dopo un breve pit-stop, l’esponente del Pd (recentemente eletta nella direzione regionale del Partito al fianco del neo-segretario Nicola Irto) rientra nell'esecutivo comunale di Reggio Calabria. Ecco l'intervista pubblicata domenica sul nostro settimanale.

Per la seconda volta è protagonista di un rimpasto di giunta. Che differenze ci sono tra la prima e la seconda esperienza appena iniziata?

Nessuna differenza. Il mio impegno è sempre lo stesso e sempre rivolto a rispondere ai bisogni della gente. Credo fortemente che la politica debba essere vissuta come una missione a servizio dei cittadini senza guardare al proprio interesse, ma operando con professionalità e zelo per dare risposte ai cittadini che ci hanno dato fiducia.

Nel nuovo incarico assessorile ha un’attenzione specifica al mondo della scuola. Un fronte rovente di questi tempi.

Sono una docente mi occupo quotidianamente dei ragazzi. In questo momento di pandemia il mio massimo impegno è rivolto ai problemi quotidiani di tutti gli istituti per rendere più possibile, accogliente e ottimale gli ambienti. Con i dirigenti, che ringrazio per l’immenso lavoro che ogni giorno assolvono per i nostri ragazzi, ho un confronto quotidiano mi aggiornano dei contagi e delle necessità.


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Come giudica il ricorso al Tar proposto da alcuni genitori contro l’ordinanza sindacale di inizio gennaio?

Le sentenze non si commentano, abbiamo numeri alti nelle scuole e non abbiamo fatto altro che accogliere il grido di allarme dei dirigenti scolastici e del Gom. Superata questa faremo interventi mirati a sostegno delle scuole e degli studenti. Durante la chiusura, ho fatto con la collaborazione dei dirigenti, un monitoraggio negli istituti sull’andamento dei contagi.

Tra le deleghe che le sono state assegnate ci sono anche le Politiche educative. Di cosa si occuperà in tal senso?

Le politiche educative e di inclusione lavorano per costruire alleanze ampie che includano attori tra loro differenti capaci di intervenire a tutti i livelli: istituzioni, organizzazioni, scuola, famiglia, comunità ecc. L’obiettivo è sempre quello di mettere al centro i minori, soprattutto in un momento storico in cui sono esposti ad una pluralità di nuovi e incalzanti stimoli che, se non resi adeguati all’età ed ai contesti, alle diverse abilità, alle diverse opportunità, rischiano di essere inadeguati e dannosi.


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Accanto alle minoranze linguistiche, infine, ha anche la delega all’Identità territoriale. Quali saranno gli ambiti d’azione e con quali risorse?

Per me, da parlante della lingua greca di Calabria, è una missione promuovere e valorizzare questo idioma. La storia, le tradizioni, i costumi sono la cultura del nostro territorio. Diversi sono gli strumenti messi a disposizione per la valorizzazione della lingua greca, a partire dall’applicazione della legge n.482 del ‘99 che parte dalle scuole, inoltre, a fine dicembre abbiamo partecipato al finanziamento regionale incluso nella legge 15/03. Ci sono in cantiere tanto progetti che il Covid purtroppo ha rallentato, siamo fiduciosi però, che riusciremo a realizzare.

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