Avvenire di Calabria

L'importanza di fare sinodo all'interno della comunità parrocchiale

Reggio – Bova. L’importanza di fare sinodo, l’esperienza del Soccorso

Dalla meditazione alle pratiche concrete: ecco cosa è stato realizzato in questi mesi

di Gabriele Martino

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«Fare Sinodo è porsi sulla stessa via del Verbo fatto uomo: è seguire le sue tracce, ascoltando la sua Parola insieme alle parole degli altri. È scoprire con stupore che lo Spirito Santo soffia in modo sempre sorprendente, per suggerire percorsi e linguaggi nuovi». Le parole, pubblicate sul profilo Twitter di Papa Francesco, riassumono a pieno l’intentio con cui la Parrocchia Santa Maria del Divino Soccorso, con la guida del suo parroco don Gaetano Galatti, si è avvicinata al percorso sinodale.


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La comunità del Soccorso ha infatti intrapreso un profondo percorso di rinascita, di riscoperta delle proprie radici e di valorizzazione dei propri talenti, che maturano come frutti preziosi senza cadere lontani dall’albero che li ha generati ma che, anzi, contribuiscono attivamente alla costruzione di una realtà sempre più forte e più vitale. Il cammino sinodale, dunque, si inserisce a pieno in un clima di fervido dialogo, di tentativo delle diverse associazioni e realtà parrocchiali di costruire e di progettare insieme e in armonia, di percorrere la stessa via pur se da prospettive diverse.

Dalla meditazione alla "pratica"

La comunità del Soccorso ha accolto con gioia l’invito del Papa a mettersi in cammino, approfondendo il contenuto di ciascuna lectio sul sinodo tenuta in Cattedrale con apposite catechesi che, partendo dai brani proposti, hanno affrontato tematiche di profonda attualità. Filo conduttore degli incontri, declinato con varie sfumature in base ai differenti punti di incontro con il testo degli Atti, è stato il ritorno alle prime comunità cristiane.

Sinodo ovvero riscoperta delle proprie radici

Forte, dunque, il richiamo alle prime comunità cristiane: i passi degli Atti degli Apostoli hanno accompagnato, mese dopo mese, i fedeli del Soccorso in un percorso fatto di riscoperta delle proprie radici cristiane ma anche - e soprattutto - parrocchiali. Ben si prestano le parole che, durante l’omelia della Messa di Natale dello scorso anno, sono state rivolte con amore dall’arcivescovo emerito di Cosenza - Bisignano monsignor Salvatore Nunnari, parroco e “padre” del Soccorso, alla comunità tutta: «Siate famiglia, popolo del Soccorso, senza divisioni e senza ostacoli, guardando ciò che è essenziale».


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Proprio con questo spirito sono nati, dunque, all’interno delle realtà associative parrocchiali, laboratori di risonanza della Parola, nei quali gli spunti offerti del Sinodo sono diventati prima domande, poi proposte, che potessero adattarsi alle diverse esigenze di una comunità sempre più ricca ed eterogenea ma sempre desiderosa di «percorsi e linguaggi nuovi».

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