Avvenire di Calabria

Lo evidenzia un sondaggio su un campione di 700 notai. A donare con questo gesto di solidarietà sono soprattutto le donne

Testamento solidale: tra gli over 55 una volontà che cresce

Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

di Filippo Passantino* - «Nella fascia over 55, quasi 1,5 milioni di persone è intenzionato concretamente a inserire nelle ultime volontà un lascito solidale». Lo evidenzia un sondaggio su un campione di 700 notai, realizzato dal Comitato Testamento solidale in collaborazione con il Consiglio nazionale del Notariato. A donare attraverso un lascito solidale sono soprattutto le donne, in oltre il 60% dei casi, quasi 2 italiane su 3. In larga parte, il fenomeno riguarda donazioni di medie e piccole entità: in oltre il 50% dei casi, riportano i notai italiani, il valore del lascito è sotto i 20mila euro, mentre il 25% ammonta a una cifra compresa tra i 20mila e i 50mila euro. Solo una piccola fetta dei lasciti effettuati, pari all'8,5%, va oltre i 100mila euro.

«La componente 'silver' della popolazione, proprio quella più colpita dalla pandemia - dichiara Rossano Bartoli portavoce di Comitato Testamento solidale e presidente della Lega del Filo d'Oro -, potrebbe essere determinante per uscire dalla crisi economica e sociale che ne è scaturita, grazie all'elevata capacità di spesa, ma anche grazie al supporto che dà al welfare delle famiglie, laddove lo Stato e i servizi non arrivano o non sono sufficienti». Un ruolo importante hanno, in questo, a suo avviso, i lasciti solidali perché «con il diminuire delle risorse destinate al welfare - aggiunge -, crescente è l'impatto che il Terzo Settore esercita sull'economia e sulla società italiana».

Ricordando che «in anni di crisi economica e di spending review, il Terzo Settore ha erogato servizi fondamentali per le persone a livello internazionale, nazionale e locale», Bartoli ribadisce che ha agito per «la vita e la coesione sociale, offrendo servizi laddove lo Stato non riesce ad arrivare». «Un modello di responsabilità e condivisione che si fa strada anche grazie ai lasciti solidali. Nella fase dell'emergenza Covid, questa tendenza si è rafforzata e confermata».
*Agensir

Articoli Correlati