Calabria, le imprese puntano sul rilancio delle infrastrutture
Il presidente di Unioncamere Tramontana: «Le priorità di intervento sono su 106, alta velocità, accessibilità aeroportuale, sviluppo del Porto di Gioia Tauro»
di Filippo Passantino* - «Nella fascia over 55, quasi 1,5 milioni di persone è intenzionato concretamente a inserire nelle ultime volontà un lascito solidale». Lo evidenzia un sondaggio su un campione di 700 notai, realizzato dal Comitato Testamento solidale in collaborazione con il Consiglio nazionale del Notariato. A donare attraverso un lascito solidale sono soprattutto le donne, in oltre il 60% dei casi, quasi 2 italiane su 3. In larga parte, il fenomeno riguarda donazioni di medie e piccole entità: in oltre il 50% dei casi, riportano i notai italiani, il valore del lascito è sotto i 20mila euro, mentre il 25% ammonta a una cifra compresa tra i 20mila e i 50mila euro. Solo una piccola fetta dei lasciti effettuati, pari all'8,5%, va oltre i 100mila euro.
«La componente 'silver' della popolazione, proprio quella più colpita dalla pandemia - dichiara Rossano Bartoli portavoce di Comitato Testamento solidale e presidente della Lega del Filo d'Oro -, potrebbe essere determinante per uscire dalla crisi economica e sociale che ne è scaturita, grazie all'elevata capacità di spesa, ma anche grazie al supporto che dà al welfare delle famiglie, laddove lo Stato e i servizi non arrivano o non sono sufficienti». Un ruolo importante hanno, in questo, a suo avviso, i lasciti solidali perché «con il diminuire delle risorse destinate al welfare - aggiunge -, crescente è l'impatto che il Terzo Settore esercita sull'economia e sulla società italiana».
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I servizi di prossimità non vanno in vacanza, si rinnova l’impegno per gli ultimi del territorio. Ecco dove poveri e indigenti potranno trovare insieme a un pasto caldo anche un sorriso.
Il confronto presso il Centro del Laicato di Gioia Tauro. Nel corso dell’incontro anche una riflessione sull’autonomia differenziata alla luce del recente documento della Cec.