Avvenire di Calabria

Aprile 2019

Il preludio cattolico per la ricostruzione

L’impegno nella Resistenza e i «falsi storici»: facciamo un po’ di chiarezza. Leggende contrastanti ammantano una stagione che fu carica di servizio in tutto il territorio italiano. Un accompagnamento alle sofferenze della gente fornendo un supporto vitale per i combattenti. I sacerdoti uccisi furono 129: dei martiri contemporanei. Roberto Beretta raccoglie le storie dei preti uccisi.

Di Bella: «Le relazioni salvano i ragazzi dalla mafia»

Nelle famiglie di ’ndrangheta sono le madri a chiedere che i figli vengano portati via. Proprio grazie al loro coraggio è stato possibile salvare molti bambini: «Se fino a molto tempo fa la donna di ndrangheta era vista come colei che assicura la continuità generazionale anche quando i mariti sono stati uccisi o sono in carcere – spiega Di Bella – adesso ci stiamo accorgendo che le donne più giovani cominciano a manifestare la loro sofferenza».

Don Pangallo: «Custodire le speranze nel cuore dei giovani»

Don Nino Pangallo ”pennella” alcune storie vissute dai ragazzi. La testimonianza è di assoluta fiducia nell’operato del Signore. Nonostante le tante difficoltà, la porta della fede resta aperta. La riflessione del direttore della Caritas diocesana di Reggio Calabria–Bova in occasione della Pasqua. Non mancano i riferimenti ai sofferenti che si aprono alla gioia della condivisione cristiana e dei sacramenti