Avvenire di Calabria

Già diversi i casi di sovraindebitamento seguiti durante il periodo della pandemia

Microcredito a Reggio Calabria, Caritas e parrocchie fanno squadra

Il progetto è uno strumento importante che offre aiuto economico a famiglie e piccoli imprenditori che non possono accedere ai canali bancari tradizionali

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Raggiungere le persone in difficoltà economica, aiutarle e accompagnarle nel cammino di ripresa. Lo sportello del Microcredito della Caritas diocesana di Reggio Calabria - Bova ha già seguito diversi casi di sovra indebitamento, aumentati durante il periodo della pandemia.

Il progetto di Microcredito è uno strumento importante che offre un aiuto economico a famiglie e piccoli imprenditori che non possono avere accesso ai canali tradizionali bancari. Perché sia realmente efficace, «necessaria è, però, un’azione sinergica», spiega la direttrice della Caritas reggina, Maria Angela Ambrogio, nel rivolgersi in particolare alle comunità parrocchiali, prime realtà del territorio diocesano in grado, meglio di altre, di raggiungere e intercettare le sacche di bisogno.


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Il progetto di Microcredito della Caritas diocesana di Reggio Calabria – Bova è nato proprio per far fronte alla difficile situazione economica in cui si sono trovate molte persone, interi nuclei familiari e piccole attività commerciali e artigianali della diocesi reggina a causa della pandemia da Covid - 19.

Microcredito a Reggio Calabria, lo scopo del fondo

Il Fondo ha lo scopo di dare concreto e immediato sostegno finanziario alle persone che si trovano in una situazione di momentanea difficoltà oppure che necessitano degli iniziali mezzi economici per avviare un’attività lavorativa, commerciale o artigianale.

L’accesso è garantito attraverso le parrocchie le quali hanno il compito non solo di accogliere eventuali richieste, ma di avviare una fase di pre-ascolto dei bisogni da segnalare, successivamente, al servizio diocesano della Caritas. La persona aiutata dal Fondo di microcredito, sarà poi accompagnata anche nelle fasi successive in coordinamento tra il servizio Caritas e la parrocchia.

Un aiuto non solo economico-finanziario

La richiesta di aiuto finanziario, viene, invece, valutata attraverso un colloquio, con lo scopo di valutare l’effettivo bisogno economico-finanziario e individuare la soluzione più indicata ad affrontare e risolvere il problema.


PER APPROFONDIRE: Poveri in aumento. La Caritas di Reggio Calabria sostiene 18mila indigenti


Rispetto ai circuiti di credito tradizionale, l’aiuto concreto è dato anche dal fatto che la restituzione delle somme concesse a prestito non prevede un aggravio di interessi o spese. Già durante il periodo della pandemia, diversi sono stati i casi seguiti dallo sportello Caritas del Microcredito, rivelatosi un prezioso amico per quanti, improvvisamente, si sono trovati in situazioni di grosse difficoltà.

Articoli Correlati