Rossano – Cariati, la solidarietà dei detenuti per l’Ucraina
Guerra in Ucraina, i detenuti del Carcere di Corigliano Rossano si rendono protagonisti di un particolare gesto a sostegno della popolazione ucraina martoriata dalla guerra.
Guerra in Ucraina, i detenuti del Carcere di Corigliano Rossano si rendono protagonisti di un particolare gesto a sostegno della popolazione ucraina martoriata dalla guerra.
Il 2 aprile si celebrerà l’ottavo “Perdono di Dipodi”. È una celebrazione istituita nel 2014 in occasione della riapertura al culto del Santuario dopo il restauro.
Religiose e laici sono impegnati nell’accoglienza di tanti ragazzi del territorio reggino. Tanti degli intervistati hanno conosciuto personalmente i tre punti di riferimento dell’Istituto: padre Dante Forno, suor Maria Salemi e suor Rosella Staltari, quest’ultima oggi Venerabile.
La pianta organica è ridotta all’osso. L’allarme di Malacrinò: «Restano ora scoperte funzioni nevralgiche, quali quelle relative alle mostre e alle procedure di prestito di opere».
La pandemia da Covid-19 ha stravolto le abitudini abbattendo il senso di comunità, ad alimentare il quale anche le attività socio-culturali. Ma adesso si è pronti a ripartire.
L’azienda che gestisce il ciclo dei rifiuti in riva allo Stretto punta a migliorare il servizio del porta a porta serrando i controlli. Si partirà dagli esercizi commerciali.
Prosegue la maratona solidale, rinnovata la Colletta nazionale per sostenere le popolazioni colpite dalla guerra. Già disponibile mezzo milione di euro per la Caritas Ucraina.
La presenza del premier Draghi, ieri a Napoli, ha sancito l’avvio di un tour istituzionale che toccherà tante città del Mezzogiorno tra cui la punta più a sud dello Stivale.
Via le restrizioni, quale post-covid
nelle parrocchie? Le diverse “anime”
sono già al lavoro per riprogrammare le attività e colmare il vuoto creatosi negli ultimo due anni di pandemia.
Venerdì la presentazione della nuova iniziativa editoriale a cura del professor Vincenzo Musolino, vice direttore dell’Istituto politico sociale “Monsignor Lanza”.